Mal di Schiena: affrontiamolo con lo Yoga

Il 30% della popolazione soffre di mal di schiena, che può variare intensità a seconda dell’origine del disturbo.

Le cause sono molteplici:

errata postura,

muscolatura della colonna debole,

dismorfismi ( scogliosi o dorsi curvi),

artrosi,

discopatia intervertebrale,

ernia del disco,

irritazione dei nervi spinali,

malattie ossee,

alterazione del bacino e arti inferiori,

problemi organi addominali e riproduttivi,

sovrappeso,

stress e contratture,

dolore cronico.

Dopo aver accertano l’origine del disturbo consultando gli specialisti e diminuito il dolore acuto, si potrebbe studiare e mettere in pratica un programma Yoga

in modo appropriato fornendo esercizi sistematici di:

rinforzo muscoli della schiena

flessibilità e allineamento della colonna vertebrale

rilassamento delle tensioni

mantenimento dei dischi intervertebrali

alleviamento pressione sui nervi spinali

tonificare i muscoli addominali inflacciditi

giusta postura

sostenimento zona pelvica.

Con un unico programma personalizzato, si può ristabilire l’equilibrio ormonale, mitigare la congestione del sistema riproduttivo, tonificare l’intestino, alleviare la costipazione e gas intestinale, e raggiungere una postura eretta che da una sensazione di benessere generale.

Oltre alle posture Asana che agiscono direttamente sul corpo, bisogna alleviare le tensioni emozionali accumulate durante lo sforzo.

Per questo motivo è importante eseguire lo Yoga Nidra, tecnica meditativa che richiede una posizione da sdraiati e per pochi minuti entrare in una fase di sonno ipnagogico portando equilibrio tra mente corpo e anima.

In genere lo Yoga dà una certa importanza alla colonna vertebrale in quando risiedono i canali Nadi dell’energia vitale, Sushumna, Ida e Pingala.

Alcune delle Asana consigliate per il mal di schiena da eseguire sono:

Tadasana, Shavasana, Indolasana, Shalabhasana, Bhujangasana, Dhanurasana, Apanasana.

Queste pratiche sono l’essenza di coloro che soffrono il mal di schiena ma anche di coloro che vorrebbero raggiungere una condizione ottimale.

Mariangela Barletta

Tratto dagli studi Yav